lunedì 9 settembre 2013

L'ascolto di un'esperienza personale



In questo blog fino ad ora ho sempre parlato dell’importanza che ha l’ascolto in una relazione in modo abbastanza astratto. Oggi, invece, voglio far capire in modo concreto, raccontando una mia esperienza personale, l’utilità di questo semplice atto.
Ho svolto uno stage presso un centro riabilitativo del mio paese e stando a contatto coi bambini è uscito il discorso che alcuni erano stati maltratti da una docente, successivamente licenziata. 
La cosa, sconvolgente di per sé, è giunta alle mie orecchie in modo ancora più sconvolgente: ero in compagnia  di una bambina autistica, sedutasi sulle gambe mi ha accarezzato il viso e ha detto qualcosa. All’inizio non capivo, si mangiava le parole e si era stranita. Ecco che poi è uscito forte e chiaro un “Io sono cattiva, tu sei buona”. Continuava ad accarezzarmi e a coccolarmi come se in quel momento dovesse proteggere qualcosa di prezioso, me. La vedevo abbastanza scossa e all’inizio ho pensato fosse meglio non approfondire il discorso e l’ho semplicemente coccolata per un po’ di tempo. Ho capito che non potevo andare oltre, almeno non in quel momento.
La capacità di ascoltare consiste anche in questo: riuscire ad ascoltare i silenzi senza pretendere nulla, a volte dicono di più questi rispetto a mille parole buttate al vento.


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