martedì 6 agosto 2013

Legame "Genitori - figli" - 2

Come citato la volta precedente oggi tratterò in breve di empatia,della capacità di porgere la parola, quella di porgere l'attenzione e quella di essere una guida morale ed etica consapevole.
Per quanto concerne l'empatia si tratta del movimento tramite il quale le emozioni hanno una parte attiva nella conoscenza in generale ed, in particolare, nella conoscenza dell'altro. Consiste nel dare la possibilità di accostarsi all'altro cercando di capire qual è la sua essenza dal profondo, senza che i genitori si pongano in una posizione di superiorità che servirebbe solo ad impostare un cattivo rapporto col figlio, non vi devono  essere quindi prevaricazioni.
Riguardo la capacità di porgere la parola, sembra essere un'attività molto sottovalutata eppure non tutti sono in grado di capire quando smettere di parlare per ascoltare l'altro; i bambini sono i primi all'inizio della loro vita a non esserne capaci, eppure anche molti genitori sembra non averne ancora colto il vero valore. Bisogna rendersi conto che conversare significa inanzitutto ascoltare e poi dialogare. Non si può parlare senza prima conoscere ciò che l'interlocutore ci vuole dire oppure senza capire se l'altro, tramite messaggi non verbali, ci sta dicendo che in realtà non ci segue e non è connesso con  noi. Ecco quindi che i genitori non possono parlare senza aver sentito i propri figli.
Porgere l'attenzione é un atto estremamente educativo perchè nel suo profondo contiene la disponibilità che si ha verso l'altro: se si danno le attenzioni dovute ai propri figli significa che si è disposti ad interagire con essi, ci si tiene a loro e alla loro crescita. Essere attenti vuol dire anche essere capaci di nuovo apprendimento dato che le nostre menti continuano a svilupparsi per tutta la vita.
Infine, ma non per importanza, ho citato la capacità di essere una guida morale ed etica consapevole poichè l'atto dell'educare comporta necessariamente una certa intenzionalità. La responsabilità del genitore è in primis etica ed umana, poi civile. Guardandosi indietro come adulti si può imparare a guardare con occhi di speranza i figli nella loro sviluppo e si può accompagnarli come guida certa perchè è possibile rispecchiarsi in loro e che loro facciano lo stesso in noi, trovando così se stessi.